Droga, la via Crucis dei giovani del boschetto di Rogoredo su Vita.it

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20 Apr 2023 - Blog

Droga, la via Crucis dei giovani del boschetto di Rogoredo su Vita.it

Un articolo di Anna Spena:

Il boschetto di Rogoredo a Milano, adiacente alla stazione metropolitana della città, è una delle più grandi piazze di spaccio di tutta Europa. Adolescenti, adulti, anziani, italiani, stranieri la droga si è presa tutto da queste vite. C’è chi ormai rimane lì dentro tutto il giorno e tutta la notte. In tanti hanno perso tutto: chiedono l’elemosina, entrano a comprare una dose, si fanno e poi ricominciano. L’eroina che ti spegne, la cocaina che ti eccita. Il degrado, le siringhe attorno, i corpi che sono diventati solo il ricordo della vita che c’era prima delle sostanze.

«Se un ragazzo ti fa vedere la ferita, tu devi esserci in quella ferita, devi entrarci», racconta Simone Feder, psicologo della Comunità terapeutica la Casa del Giovane di Pavia che insieme a un gruppo di 30 volontari,a Don Diego che arriva dalla Valtellina e ancora ai Cavalieri dell’ordine di Malta, viene sempre a Rogoredo. «Aiutare non è solo dare acqua e un pasto caldo. Davanti a te c’è un giovane con una sua dignità che chiede di essere considerato…. Quel giovane è in attesa di una possibilità, insomma… ha bisogno di una ragione per cui vivere. Per me questi ragazzi non sono degli scarti come immagina la società, sono delle sentinelle, delle risorse, sono la bussola che ti permette di leggere il disagio nel modo giusto. Dobbiamo ascoltarli, e se li ascoltiamo capiamo quali sono le domande che dobbiamo farci e quanto erano sbagliate quelle che ci facevamo prima, dobbiamo guardarli e cambiare i servizi in base ai loro veri bisogni».

Il bosco di Rogoredo è un luogo pieno di ferite: un luogo di dolore. Ma i ragazzi e le ragazze che lo abitano, insieme ai demoni che si portano dentro, delle risorse lo sono per davvero. Perché sentono la vita più degli altri, il disagio più degli altri e nella società di oggi non trovano risposte a quei bisogni lì, a quel dolore lì. Maurizio, Laura, Marco e gli altri ragazzi insieme ai volontari hanno riletto i passi della Via Crucis di Gesù, la via dolorosa. Poi l’hanno commentata passo dopo passo. Ogni passo per loro è stata una scoperta, ogni passo per chi legge una testimonianza e un regalo straordinario che ci avvicina al senso della vita e delle cose.”

Per leggere di più a riguardo:

https://www.vita.it/it/article/2023/03/31/droga-la-via-crucis-dei-giovani-del-boschetto-di-rogoredo/166310/