Recensione anonima

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22 Dic 2022 - Recensioni

Un libro ben scritto, ma soprattutto importante, che sfugge alle categorie della letteratura, perché è una storia vera, che si legge come un romanzo, ma da cui si deve imparare come da un saggio. Una storia di speranza, ma nuda e cruda, dura, di droga contemporanea, raccontata senza eufemismi, da cui si capisce quanto facilmente si entra e quanto faticosamente si esce da abissi come il bosco di Rogoredo. Dovrebbero leggerlo adulti e ragazzi, discuterne insieme, nelle case e nelle scuole, perché Alice è figlia nostra. E Simone Feder, l’autore, è lo psicologo che l’ha aiutata a venirne fuori.